Il blu sincero del mare, l’odore forte della macchia mediterranea, l’imponenza delle falesie a picco sul mare…riuscite ad immaginare uno scenario migliore per una bella giornata di trekking in mezzo alla natura? Noi no! Infatti non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di una lunga passeggiata alla scoperta delle calette a sud di Marina di Camerota, tra un tuffo a mare e una sbirciata nelle grotte preistoriche che si incontrano sul cammino.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

La passeggiata che vi proponiamo è semplice e sicuramente fattibile in autonomia, ma se volete apprezzare fino in fondo le bellezze che vi offre il territorio di Camerota vi consigliamo di affidarvi, come abbiamo fatto noi, alla competenza dell’associazione Posidonia, fondata da cilentani innamorati della propria terra.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Si parte di buonora dal porto di Marina di Camerota: guida la spedizione il buon Salvatore, lo segue trotterellando Provolone, un cagnone dolcissimo, adottato dalla comunità di Camerota, che non perde occasione per accodarsi alle escursioni degli appassionati.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

A poche centinaia di metri dalla partenza, nei pressi della spiaggia di Lentiscelle, si incontrano subito tre grotte paleontologiche che conservano tracce rilevanti del passaggio dell’uomo preistorico. Nell’ordine troviamo la grotta della Cala, la grotta del Poggio ed infine, proprio sulla spiaggia di Lentiscelle, la grotta della Serratura. Purtroppo, attualmente, nessuna delle grotte è visitabile internamente, ma le testimonianze delle fasi geologiche che le hanno modellate nei millenni sono ben visibili anche esternamente.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Dalla spiaggia di Lentiscelle iniziamo ad inerpicarci verso sud e l’abitato di Camerota lascia il posto alla macchia mediterranea alternata agli uliveti. Più ci allontaniamo dal paese e più selvaggia diventa la vegetazione attorno a noi fino a trovarci sulle falesie a picco sul mare di Monte di Luna dalle quali si gode una vista mozzafiato su Marina di Camerota all’orizzonte.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Da questo panorama indimenticabile iniziamo la discesa verso la prima caletta che incontreremo lungo il cammino, la spiaggia del Pozzallo. Una spiaggia di pietre bianche incastonata tra due pareti di roccia scura a picco sul mare. Sostiamo qui per rifocillarci e, magari, per un bel tuffo rigenerante. Proprio a ridosso della spiaggia, nei mesi caldi, è possibile accomodarsi sotto i pergolati del Ristoro Pozzallo e bere un buon caffè o mangiare qualcosa se non si è provveduto alla colazione in prima persona.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Recuperate le forze riprendiamo la salita per dirigerci verso la seconda caletta. Ma Salvatore ci propone una piccola deviazione per farci scoprire un’altra meraviglia di questo tratto di costa. La grotta della Difesa. Questa ferita nella roccia è imponente e nasconde una storia che, come per le grotte incontrate in precedenza, parte da millenni addietro e si protrae quasi fino ai giorni nostri. La grotta della Difesa è stata, infatti, utilizzata fino agli anni sessanta dai pastori della zona come ricovero per gli animali. Inoltre la grotta è caratterizzata da stalattiti e stalagmiti di forme irregolari. In particolare le stalattiti pendono dal soffitto obliquamente dando vita a delle formazioni a dir poco affascinanti.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Lasciamo la grotta e scendiamo verso Cala Bianca, eletta da Legambiente la spiaggia più bella d’Italia nel 2013. Ancora più piccola e raccolta della spiaggia del Pozzallo, anch’essa è caratterizzata dal contrasto tra il bianco delle pietre che compongono la spiaggia e i colori scuri delle pareti rocciose che la circondano. Ma non è finita qui. Se vi concedete un bagno, subito a ridosso della spiaggia, è presente una grotta inondata dal mare, nella quale sarete circondati da colori e riflessi indescrivibili: provare per credere!

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Zaino in spalla e si riparte verso la meta della nostra giornata. Si risale seguendo il letto di un torrente lungo il quale si notano i resti dei forni utilizzati per cuocere l’argilla, caratteristica della zona. Dopo l’ultima fatica ci troviamo sullo splendido promontorio che affaccia sul porto naturale degli Infreschi. Proprio in questo specchio di mare cristallino protetto da un vero e proprio molo di roccia, ci aspetta l’imbarcazione per il ritorno.

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Se volete prolungare un altro po’ la vostra esperienza fermatevi all’Azienda Agricola Oasi Infreschi dove i proprietari vi accoglieranno con ineguagliabile gentilezza e, se vorrete, potrete acquistare i prodotti che vengono coltivati in questo angolo di paradiso!

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Non ci resta che scendere verso il mare e goderci il ritorno in barca verso il porto di Marina di Camerota…naturalmente, nulla vieta di rientrare a piedi!

Marina di Camerota (SA)

Marina di Camerota (SA)

Buona passeggiata!