Visitare il borgo di Morigerati e l’Oasi del WWF lungo il fiume Bussento è sempre una buona idea per trascorrere una bella giornata nell’entroterra del basso Cilento. Da questa estate i motivi per arrampicarsi sulla rupe sulla quale sorge Morigerati sono ancora di più, e noi siamo andati in avanscoperta.
Se volete vivere un’esperienza unica c’è un giorno ed un’ora precisa ogni settimana per venire a Morigerati. Ogni lunedì da un’ora prima a un’ora dopo il tramonto apre la gelateria più piccola del mondo.
E’ stato il connubio tra l’arte gelatiera di Crivella ed il genio del professore Persico a dare vita a questa iniziativa. Assaporare l’unico gusto di gelato che verrà offerto dalla gelateria in miniatura e che varierà ogni settimana adeguandosi alla disponibilità dei prodotti stagionali sarà un’esperienza da non dimenticare.
Il luogo in cui vi attende la piccola gelateria, nei pressi della chiesa di San Demetrio, è il posto ideale per rilassarsi e meditare sulle bellezze della terra cilentana che per larghi tratti potrete ammirare dalle terrazze di Morigerati.
Noi abbiamo provato queste emozioni eccezionalmente di mercoledì, in occasione dell’inaugurazione della gelateria più piccola del mondo. Gli ideatori di questa bella iniziativa hanno condiviso con noi il significato della loro iniziativa, quello che secondo loro deve rappresentare e, elemento assolutamente non secondario, ci hanno offerto uno squisito gelato al fico bianco del Cilento. La scelta per il primo gusto offerto da questi gelatieri d’eccezione non poteva essere più azzeccato.
Le sorprese che Morigerati ci ha riservato durante l’estate non sono finite. E’ stato inaugurato il MUM, museo di Ugo Marano. Uno spazio espositivo dedicato all’artista salernitano che tante opere ha immaginato per il Cilento.
Il MUM è stato realizzato recuperando la vecchia ferriera di Morigerati, restituendo al pubblico un edificio bello ed importante destinato ad accogliere artisti ed amanti dell’arte.
All’esterno della struttura è stato collocato “il tavolo del paradiso” una delle espressioni più significative delle capacità artistiche di Ugo Marano che per tanti anni ha trovato la sua collocazione nella valle delle orchidee di Sassano.
La struttura attuale permette di ammirare anche gli elementi essenziali del polo produttivo che sorge sulla riva del fiume Bussento, come la ruota lignea originale del mulino ad acqua e gli ingranaggi interni che per anni hanno permesso la lavorazione del ferro.
Il connubio tra un pezzo di storia produttiva cilentano ed il futuro legato all’arte ed alla cultura che si è deciso di conferire all’area ci ha affascinato.
Un esempio virtuoso di recupero del patrimonio cilentano che ci ha fatto molto piacere conoscere e che ci ha dato l’ennesima buona ragione per arrampicarci sulla rupe di Morigerati.
Testi e foto di Raffaele Lia
1 Comment
Cristiano Domenico Vassalli
Ottobre 6, 2019 @ 17:45
Mio padre è nato a Morigerati …io purtroppo visitato solo da adulto . Un posto magico