La Forra dell’Emmisi è un luogo suggestivo ideale per chi, nei giorni più caldi, è alla ricerca di un po’ di frescura. 

Lungo la SP18/a, prima di raggiungere il centro storico di Rofrano, provenendo da Laurito, abbiamo scorto la tabella descrittiva di questo bellissimo sentiero. 

Abbiamo lasciato l’auto e ci siamo incamminati lungo il percorso immerso nella natura accompagnati dal suono armonioso delle acque del Faraone in sottofondo. 

A pochi metri dalla strada abbiamo incontrato una carcara. Antica fornace a cielo aperto che veniva utilizzata per cuocere, ad esempio, i mattoni.

Il percorso è costellato da panchine e punti ristoro per chi volesse abbinare alla camminata anche uno spuntino. Ci raccomandiamo di non esagerare almeno prima di aver completato il percorso.

Dopo poche centinaia di metri abbiamo raggiunto il punto più suggestivo del percorso che è proprio la Forra dell’Emmisi.

In questo punto un’ansa del fiume Faraone accoglie le acque che fanno capolino da un bellissimo canyon carsico dalle pareti alte e strette. Le associazioni di trekking del territorio, alle quali vi consigliamo di rivolgervi nel caso vogliate organizzare al meglio la vostra gita, a volte consentono di risalire la gola in canotto. Un’esperienza bellissima. 

I più coraggiosi in quest’area possono sfidare le acque gelide del Faraone con un bel tuffo rigenerante. 

Ci vuol coraggio ma se siete venuti qui per sfuggire alla calura non lasciatevi scappare questa occasione. Vi assicuriamo che non ve ne pentirete.

Dopo il tuffo asciugatevi con il caldo sole cilentano e proseguite pure lungo il percorso fino a raggiungere la fontana della Melaina.

Noi, ultimato il percorso, abbiamo recuperato l’auto ed abbiamo deciso di concludere la giornata con una fantastica cena da Cono.

Sapreste immaginare una conclusione migliore?