Quando il freddo avvolge le terre cilentane, cosa c’è di meglio di una pizza calda e fumante? Stavolta siamo stati Da Zero, pizzeria che fin dal suo debutto ci è apparsa come il cuore pulsante di Vallo della Lucania… E la nostra sensazione si è rivelata giusta!

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Giunti nella piccola piazzetta adiacente al locale, abbiamo notato con piacere che la neonata pizzeria Da Zero ha mantenuto inalterato il suo appeal nei confronti della clientela: il locale infatti è strapieno, ma non per questo i proprietari – noi ne abbiamo incontrati due su tre, Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti – ci hanno accolto meno calorosamente.

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La pizzeria si trova in un loft dagli arredi semplici e stilizzati, che ben si abbinano all’esposizione dei numerosi prodotti cilentani che troneggiano sul bancone all’ingresso.

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Il terzo socio, Paolo De Simone, è proprio colui che per primo ha creduto nei frutti del nostro territorio, aprendo non molto lontano da qui il panificio Storie di Pane, dove si possono acquistare tutte le materie prime adoperate anche dalla pizzeria. La lavagna sopra al bancone espone i piatti tipici del periodo, che nel rispetto della stagionalità possono variare anche ogni settimana o poco più. Il forno a legna di Stefano Ferrara, completamente a vista, offre uno spettacolo per gli occhi – e non solo – dato che i profumi invadono tutta la sala.

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Attirano la nostra attenzione le soppressate di Gioi, i peperoncini piccanti di Angri, il capicollo di maiale di Vallo della Lucania, le mozzarelle nella mortella dell’Azienda Agricola Starze, il tonno e le acciughe dell’azienda ittica Delfino Battista di Cetara.

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Non molto distante da Vallo della Lucania, per essere precisi a Pattano, i tre soci nonché amici hanno avviato una produzione di farine che hanno origine direttamente dalla miscela Caputo, ed è proprio questa particolarità a fare la differenza tra Da Zero e le altre pizzerie: qui si può risalire non solo al prodotto, ma anche al produttore. Nel menu, infatti, si rivendica la provenienza di ogni singolo ingrediente utilizzato in cucina.

Non abbiamo potuto fare a meno di assaggiare i capisaldi della cilentanità, a partire dalla pizza fritta, sulla quale il semplice Parmigiano viene sosituito dal cacioricotta di capra Presidio Slow Food, un formaggio delicato che si sposa perfettamente con la dolcezza del sugo fresco. L’impasto della pizza è morbidissimo e il fritto fragrante e asciutto.

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Abbiamo quindi assaggiato la pizza Bufalina (pomodoro San Marzano DOP, mozzarella di bufala DOP, basilico e olio extra vergine d’oliva del frantoio Pietrabianca di Casalvelino Marina) e la Piennolo (con pomodoro del piennolo DOP del Vesuvio di Casa Barone, mozzarella di bufala DOP e basilico), un’esaltazione della più classica margherita.

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E da bere? Ovviamente non una semplice birra… Da Zero si possono trovare la spina del birrificio Fieji di Castelnuovo Cilento oppure le birre in bottiglia di produzione marchigiana e piemontese. Per gli amanti del vino è presente anche una piccola selezione proveniente dalla vicina Paestum, oppure dall’azienda vinicola Cobellis, cilentana al 100%Non ci rimane che terminare la nostra serata con dei tipici cannoli alla crema bianca farciti al momento e davvero fragranti.

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I prodotti adoperati sono tutti a kilometro zero, ma siamo certi che questi tre amici faranno tantissima strada!

Da Zero
Via Angelo Rubino, 84078 Vallo della Lucania
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 12,30-15 e 19-1
Sabato e domenica 19-1

Testi e foto di Carmela Luongo