“Stasera andiamo a mangiare Da Cono. Quando un cilentano DOC pronuncia questa frase è come se stesse andando a casa di un vecchio amico per rilassarsi e gustare i piatti della nonna.

Cono non è un ristorante, non è una trattoria e neanche un B&B, Cono è un concentrato di cilentanità e in quanto tale, non si discute, si ama. E noi lo adoriamo ed è per questo che appena possiamo ci torniamo con grande piacere.

Da Cono_insegna_Cilento_Rofrano

Il periodo migliore per andare a fare una visita a Cono è quello invernale, quando il freddo si fa sentire, il Monte Cervati che si erge alle spalle del borgo è ricoperto di neve e il camino del nostro ospite rende ogni serata ancora più piacevole.

In un freddo sabato invernale abbiamo consumato nuovamente il nostro rito incamminandoci verso Rofrano e portando con noi degli amici salernitani che non possono fare a meno di passare da queste parti ogni qual volta si trovano a sud di Agropoli.

Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi Rofrano è un comune con una storia tutta da scoprire che ha dato tanto anche dal punto di vista alimentare al nostro territorio, e Cono non poteva trovarsi in nessun altro luogo se non qui, a pochi passi dal torrente Faraone.

Da Cono_Paese_Cilento_Rofrano

Ma ora lasciamo da parte i romanticismi e passiamo a cose più concrete perchè Cono non è solo poesia, ma anche tanta prosa culinaria!

Naturalmente quando si va a mangiare a casa di un amico il menu non esiste, quindi non chiedetelo, sedetevi e aspettate che Teodoro, il figlio di Cono, vi serva i piatti che in cucina vengono preparati con sapienza dalle padrone di casa.

L’antipasto è un classico cilentano: salumi, formaggi e specialità sottolio che variano a seconda della disponibilità della cucina. In quest’ultima occasione hanno meritato una menzione speciale un caciocavallo podolico, un pecorino semistagionato e una gustosissima zucca tagliata a fettine e conservata nell’olio.

Da Cono_antipasto_zucca_Cilento_Rofrano

Da Cono_antipasto_Cilento_Rofrano

I primi sono un classico intramontabile: fusilli e ravioli al sugo. Il fusillo lungo e consistente si sposa benissimo con il formaggio di pecora e nei ravioli si sente nettamente il sapore della ricotta “paesana”.

Da Cono_fusilli_Cilento_Rofrano

Da Cono_ravioli_Cilento_Rofrano

Sui secondi Cono esprime al meglio la semplicità della tradizione. Troverete sempre a disposizione un ottimo arrosto misto, ma se avete voglia di una carne particolare non dimenticate di fare uno squillo al padrone di casa almeno il giorno prima e vedrete che non avrà difficoltà a procurarvi un bel capretto, del coniglio o un bel pollo rofranese.

Noi naturalmente l’abbiamo fatto e in tavola è arrivato uno tenero coniglio ‘mbuttunato al sugo. In questo periodo non abbiamo rinunciato ad un abbondante contorno di broccoli, assolutamente deliziosi.

Da Cono_coniglio_Cilento_Rofrano

Una piacevole sorpresa sono state le zeppole che, con abbondante anticipo rispetto a Natale, ci hanno fatto pregustare quello che la cucina di Cono può regalare anche per chi volesse passare da queste parti durante il periodo natalizio.

Da Cono_zeppole_Cilento_Rofrano

La cena volge al termine e dove si spegne la prosa torna la poesia di questo luogo. Cono difficilmente abbandona il suo organetto per allietare i suoi ospiti, questo per lui è un piacere ancora più grande di servirgli del buon cibo. Ci spostiamo dalla tavola al focolare e continuiamo la serata con un bel bicchiere di vino ad accompagnare “dui vrule” (caldarroste) piccole ma particolarmente saporite.

Da Cono_caldarroste_Cilento_Rofrano

Se voi riuscite ad immaginare una serata invernale migliore di questa tra organetto, focolare, vino e castagne, noi no, ed è per questo che appena possiamo torniamo a trovare il nostro amico Cono, un inno alla cilentanità!

Testi Raffaele Lia, Foto Carmela Luongo

Ristorante “Da Cono”
Località San Menale
Rofrano (SA)
Tel: 0974/952461