Il blasone del comune di Cicerale recita “terra quae cicera alit”, ovvero “terra che nutre i ceci”. Il motivo è facilmente intuibile.

I Ceci di Cicerale

Questo legume non necessita di grandi quantità di acqua per crescere. Viene coltivato nel borgo di Cicerale senza sistemi di irrigazione avanzati e, soprattutto, in modo del tutto naturale.

Il cece è un legume che si presta a moltissimi utilizzi in cucina. Per tale ragione è assoluto protagonista sulla tavola della maestra della dieta mediterranea Giovanna Voria che abbiamo conosciuto nel suo regno: l’ agriturismo Corbella.

L’Agriturismo Corbella

Il casale è lontano dal borgo ma raggiungerlo è parte dell’esperienza. Il tragitto è stato particolarmente piacevole anche perchè abbiamo fatto un po’ di soste per raccogliere le more sul ciglio della strada.

Ci siamo accomodati nella sala di questo agriturismo immerso nel verde del Cilento e subito siamo stati rapiti dalla passione della signora Giovanna per il suo Cilento e per i ceci di Cicerale, presidio Slow Food. Questa varietà di ceci tiene perfettamente la cottura ed è molto versatile per il suo gusto delicato.

Sulla tavola imbandita ci aspettavano già tante ciotoline appetitose: Ceci croccanti cotti al forno accompagnati da alcune creme fantastiche a base di borragine e agrumi.

Per stuzzicare l’appetito ci sono stati proposti anche dei fritti di erbe spontanee e un sorprendete fritto di fichi! Buonissimo. Per concludere una crema di ceci neri e sesamo da spalmare sui dei crostini dorati ed una bruschetta con erbe fiori e noci.

Tutte queste cosucce molto golose hanno preparato il palato al classico antipasto cilentano: salumi, formaggi stagionati con marmellata, zucca e fichi secchi , ottime anche le fave e una insalata di farro e ceci neri.

Per i primi siamo andati sul sicuro senza farci mancare niente: fusilli al ragù cilentano e rigatoni integrali.

Naturalmente non potevano assolutamente mancare le lagane e ceci. Una preparazione magistrale. La pasta utilizzata dall’agriturismo Corbella contiene un mix di farine che la rendono molto digeribile e la sfoglia è sottile ma allo stesso tempo corposa e saporita. I ceci insaporiscono il piatto lasciando una sensazione vellutata al palato.

Il soffritto di maiale profumato al mirto con contorno di patate ed erbe di campo, se ce ne fosse stato bisogno, ci ha confermato che ai fornelli c’è una donna del Cilento che racconta la storia della sua terra in modo magistrale attraverso sapori e profumi. Il messaggio che emrge da questa esperienza è chiaro: “so’ nato a lu Ciliento e me ne vanto!“.

Abbiamo concluso il pasto intrattenendoci a chiacchierare con la signora Giovanna che non fa mai mancare il suo saluto ai suoi ospiti offrendo fragranti cannoli e un liquore fatto in casa.

Le ragioni per venire a Cicerale ed in particolare all’agriturismo Corbella sono tante e, di sicuro, non si limitano al buon cibo. Un’esperienza assolutamente da ripetere.