Qualche giorno fa ci siamo spostati di qualche chilometro rispetto ai confini classici del Cilento sconfinando nel Vallo di Diano.

La nostra destinazione era Atena Lucana. Il borgo ha un meraviglioso centro storico perfettamente conservato. Tra i vicoletti si svolge ogni anno La Terra mi Tiene, uno degli eventi che ci piace di più tra quelli che si tengono nel Parco Nazionale del Cilento del Vallo di Diano e dei Monti Alburni.

Nei giorni della festa si riaprono tanti portoni. Ogni casetta nasconde un vecchio forno a legna che torna ad accendersi ed il profumo del pane invade le stradine. Si sta insieme, si panifica insieme, si inforna insieme e si mangia insieme in luoghi intrisi di ricordi e chiusi da anni. Le sensazioni che trasmette La Terra mi Tiene sono veramente incredibili.

Siamo arrivati ad Atena Lucana nei primi giorni del nuovo anno. Proprio alle porte del paese ci attendeva la Locanda San Cipriano. Questo ristorantino è il luogo ideale nel quale assaporare i piatti della tradizione lucana ma non solo.

Nella sala principale campeggiava un fantastico Juke box e sulle note di un brano di Lucio Battisti ci siamo accomodati al nostro tavolo. Il menù della locanda vi stupirà perché nasconde piatti che raramente è possibile assaporare in altri ristoranti. Ad esempio abbiamo assaggiato una croccantissima trippa fritta. Cucinata con maestria ed abbinata ad un contorno di patate fritte e peperoni cruschi.

Abbiamo accompagnato il pasto con un padellino, ovvero una focaccia molto alta con purè di patate, guanciale di maiale e tartufo.

Altro alimento che contraddistingue la Locanda San Cipriano è il baccalà. Nel menù è proposto in tanti modi. Noi abbiamo optato per il baccalà fritto (che non è mai una cattiva idea) su crema di ceci. Anche in questo caso la frittura era perfetta.

Abbiamo continuato ad alternare cucina e forno scegliendo una pizza. Anche questa volta il condimento era con patate e peperoni cruschi che hanno dato al piatto un tocco di croccantezza e di dolcezza davvero succulento.

Al piano superiore della locanda è possibile scegliere il vino che si preferisce, ed il locale presenta un’enoteca molto fornita che, siamo certi, soddisferà anche i clienti più esigenti.

Per questa volta ci siamo fermati qui ma il menù della locanda è talmente vasto e la cucina così buona che non potremo fare a meno di tornare.

Usciamo dal locale e ci addentriamo tra i vicoletti del centro storico immaginando il profumo del pane ed il chiasso dei bambini mentre le mamme sono intente ad impastare.

Questa è Atena Lucana.